Learning to Fly
Cantieri Arrington, Aprile 2497
"Vieni Donald, da questa parte. Quindi questa è tua figlia Babette, la futura Accompagnatrice..."
"Mr Arrington" Babette saluta, con il tono morbido e lo sguardo vellutato che le sono ormai stati insegnati, l'uomo sui quaranta che la osserva con elegante e sorridente lascivia, rispettosa a suo modo, come si usa con le Accompagnatrici.
"Già, il mio gioiello. E questo invece è il tuo, quindi. Avenger. Avete scelto un ottimo nome" un accenno composto a una risata baritonale "Sembra avere tutti i numeri per una grande riuscita" commenta osservando l'Avenger a cui il piccolo drappello si sta avvicinando.
"Esatto. Solo il meglio per i nostri soldati!" commenta l'altro, gioviale.
"Sai, ho portato Babette con me perché da anni ormai si è appassionata al pilotaggio, e devo dire che è piuttosto brava" ovviamente la reale motivazione è introdurla nel mondo di coloro che contano, come il padre sta facendo sistematicamente ormai da diversi mesi.
"Bene, allora Collins, tu illustrerai a Miss Willington i dettagli tecnici della nostra creatura. O almeno quelli che possono interessare a un pilota. Mi dispiace di non poterle far fare un giro di prova, ma ancora stiamo effettuando gli ultimi test funzionali".
Babette risponde alle attenzioni dell'uomo con un sorriso zen e apparente composto apprezzamento, ma non può impedire agli occhi di divorare ogni particolare di quello scafo aerodinamico e luccicante.
"Certo Mr Arrington" si affretta a rispondere il capomeccanico, una delle figure di quella piccola delegazione.
"Ecco, seguitemi Donald, vi faccio strada"
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