Daymare
Safeport, Marzo 2515
È giorno, ma fuori sta piovendo talmente tanto che sembra notte. Al Den la solita clientela. È lì con Black. Di colpo il pirata rovescia il tavolo e ci si getta dietro in cerca di copertura, urlandole di sparare. Lei fa altrettanto, e spara. Colpisce al ventre un uomo armato, ma quando lo guarda in viso sono gli occhi di Sam Hale quelli che si fissano nei suoi vitrei. Grida. Grida e corre verso di lui. Le sembra di non riuscire a raggiungerlo, ci mette un tempo infinito. Quando riesce a raggiungerlo e si china su di lui i suoi capelli sono rossi. È riverso in terra, lo volta angosciata, ma quel viso è cambiato ancora: Harvey. La lascia andare spaventata, si guarda intorno, e vede Andre che le va incontro, sembra volerla calmare, confortare, ma ha lo sguardo spiritato, è inquietante. Lei si alza, indietreggia, Andre la raggiunge, ma ora è stravolto dalla rabbia e vuole picchiarla. Quando il suo pugno si alza e la sta per raggiungere lo guarda in viso, ha gli occhi di Ren.
Il pugno la colpisce, e mentre cade sembra uscire dal proprio corpo, al punto di vedersi cadere, accasciare in terra priva di sensi. L'ha colpita solo un pugno, ma una chiazza di sangue le si allarga sull'addome, e appena raggiunge il pavimento riesce a vedersi il viso. È un viso vuoto, una superficie uniforme, priva di lineamenti. Sente il bisogno di vomitare, una voce la chiama: Kraviz, Kraviz...
"Kraviz! Kraviz svegliati!"
È Hyena, che la guarda accigliato a un palmo dal viso. Sa di alcol e tabacco scadenti.
"Che cazzo stavi sognando? Se ti muovevi un altro po' staccavi tutto!" si riferisce alla flebo, probabilmente. Sente freddo, è sudata.
"Niente. Un incubo"
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