Chitchat
New Washington, 18 aprile 2500
"Sai cosa stavo pensando tesoro?"
"Cosa mamma?"
"Credo sia ora che tu scelga qualcuno per liberarti della verginità. Tra non molto tempo sarai un'Accompagnatrice, e anche se alla preparazione specifica ci pensa la Casa non è il caso che tu ci entri vergine"
"..."
"Se preferisci si può provvedere chirurgicamente, ma non so..." Cora saggia in modo valutativo lo chiffon di uno degli abiti in mostra, poi guarda la figlia "In futuro dovrai avere a che fare con diversi uomini, forse sarebbe bene almeno che ti abitui al contatto"
La imbarazzava a morte parlare con sua madre di queste cose, specie in un atelier, con la possibilità che altri potessero sentirle, mentre valutavano e sceglievano il nuovo guardaroba estivo. Ma della cosa la genitrice non si avvedeva affatto. O non se ne curava.
"Ovviamente puoi scegliere, come potrai fare sempre, nella tua vita. Io ti consiglierei qualcuno dell'età di tuo padre. Sarebbe maturo, esperto, e inoltre credo che una buona parte degli uomini che frequenterai come accompagnatrice sarà intorno a quell'età. O almeno dovrebbe, se sai scegliere, mia cara" ammicca con un sorriso complice e affettuoso.
"Sì mamma" silenzio "Ma... posso scegliere, vero?"
Cora ride di gusto, quella risata cristallina e impostata che si addice a ogni ambiente "Oh, ma tesoro. Certo che puoi scegliere! Ti stavo solo dando i miei consigli. Ma confido che saprai scegliere per il meglio. Oh... ma ricorda di mettere bene in chiaro che sarai un'Accompagnatrice, e che l'onore ricevuto non significa affatto un rapporto privilegiato con te"
"No. Certo mamma" risponde sommessamente, non sembra condividere l'umore ciarliero e vivace dell'altra donna.
"Guarda questo, tesoro, non ti sembra spettacolare per metterti in risalto gli occhi?"
"Sì mamma, credo di sì"
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