Race Through the Night

Hera, 17 febbraio 2511

"Fiona... mi senti?" rumore di fondo, interferenze, voce a scatti. La linea schifosa e sovraccarica delle comunicazioni di guerra. Hanno tre minuti a testa, non uno di più, alla postazione cortex, per parlare con chi vogliono, o con chi possono.
"Sì. Sì Ren ti sento. Come stai?"
Un silenzio. Sta sprecando il suo tempo, il loro.
"Ren. Ren! Dai rispondi, come stai? Mi senti?"
"Non... non troppo bene"
Gelo. Una lama di ghiaccio nelle vene, malgrado dentro quella dannata tenda la temperatura superi quasi sicuramente i trenta gradi.
"Che succede? Sei ferito?"
"No. No, non sono ferito" stavolta la risposta arriva rapida, immediata, poi silenzio ancora, ma non lo interrompe. Almeno non subito. Sta per farlo, quando sente di nuovo la sua voce nelle cuffie "Sono... sono su Bullfinch. Ospedale militare"
Una raffica di sensazioni contrastanti. Dapprima non capisce, intanto si alternano domande, paure, poi una sorta di sollievo, nel saperlo lontano da quell'inferno.
"Io sono su Hera, per ora. Stiamo trasportando truppe. Parecchie. Credo ci sarà presto qualcosa di grosso qui. Sono settimane che non facciamo altro" poi in una pausa per un colpo di tosse riesce a mettere a fuoco "Ma... perché sei in ospedale, se non sei ferito?"
"Problemi. I nervi Fiona. E..." la voce si fa incerta, o sono solo le scariche elettromagnetiche che la distorcono "Da un po' prendevo della meth. Ogni tanto. Mi serviva. Forse non ogni tanto" lei ascolta in silenzio, la fronte contratta, senza interromperlo. Ha conosciuto altri soldati sotto meth, la cosa non la sconvolge al momento.
"E allora?"
"E allora non lo so!" uno scatto di nervosismo che non gli è proprio, e che la fa accigliare maggiormente.
"Dicono che ne prendo troppa. Che mi dà dei disturbi"
"Che disturbi Ren?"
Altre scariche elettromagnetiche, la spia rossa che si accende: tempo scaduto.
"Che disturbi?" lo incalza con urgenza.
"Fiona! Fiona mi senti? Devo andare. Ti amo"
"Ti amo anche io..." lo mormora appena, ormai, visto che la spia si è spenta. Comunicazione interrotta.