They're Back

Safeport, marzo 2515

Sente ancora le gambe molli. Un po' la debolezza della convalescenza, un po' le notizie, il Lazarus di ritorno, un po' la consapevolezza di dover attraversare da sola mezzo spazioporto. Harvey le ha chiesto di non farlo sapere ancora, ed è quello che ha intenzione di fare. Attraversa la stiva con passo deciso, sperando di non incontrare nessuno, ma una figura è ferma nei pressi della rampa, sta fumando. "Shit" sibila tra sé. Avanza cauta, e respira di sollievo vedendo che non è Black, ma Hyena. "Hey" lo saluta, richiamandone l'attenzione.
"We, Kraviz" ma subito, accigliato "Dove vai?"
"Esco. Mi presti il giubbetto?" indica con il mento il flak jacket indossato dall'uomo.
"Come mai? Il tempo di finire la sigaretta e ti accompagno"
"No, non stasera, ho da fare" atteggia un sorriso, sentendosi voragini dentro.
"Da fare?" la scruta, torvo, ma si sta sfilando l'antiproiettile, e glielo lancia. Lei lo afferra al volo, poi prende a sfilare il trench e la camicia.
"Sì. Da fare. Beh? Lo trovi tanto strano?"
"Credevo non conoscessi nessuno qui su Safe..." commenta, studiandola mentre si infila il flak sul maglione, poi reindossa la camicia e infine di nuovo il trench.
"Quasi nessuno" inizia ad avviarsi verso la rampa.
"Mh" grugnisce il guercio, decisamente poco soddisfatto dalla risposta.
"Ah, dì al Capitano che probabilmente non torno, questa notte"
Altro grugnito, sempre più cupo. Saluta il guercio con la mano e prende ad allontanarsi nella notte.
"Stronza" è il saluto che il pilota le mormora dietro, prima di gettare via la sigaretta e richiudere il portellone.

Posted by Me | alle 02:05

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