Deported

Maracay, luglio 2515

C'è un clamore inusuale, perfino per quelle strade di Maracay. Musica altissima, un vociare continuo, scoppi, risate, perfino dei fuochi d'artificio usciti da chissà dove, anche se la maggior parte sono semplici spari. E poi cori, ballate, danze, canzoni popolari, e uno schiamazzo continuo.  E sono quasi le cinque del mattino.
Donne, uomini, vecchi, bambini e ragazzi, il quartiere sembra esploso.

Fiona è barricata nella sua stanza, nel profondo del Calavera chiuso e apparentemente addormentato. La luce è spenta. Siede rannicchiata sul letto, i piedi scalzi, ma ancora completamente vestita, le ginocchia strette tra le braccia, gli occhi spalancati fissi sulle fessure della persiana chiusa, guardando da ore il giubilo della città in festa. O meglio guardando il vicolo vuoto, dove di tanto in tanto passano gruppi vocianti ed esultanti.

Che tempismo... Fino a pochi giorni fa ero nel Core, a contrattare armi legali. E ora mi sento un topo in trappola, in attesa che vengano a prendermi per bruciarmi sulla pubblica piazza. Stronzi.

Difatti era appena arrivata, la sera prima, quando ogni mezzo audio aveva preso a riprodurre il discorso della proclamazione dell'indipendenza. Aveva fatto appena in tempo a barricarsi dentro e serrare ogni ingresso.

Chi sa di me? Doña Aleida, ma di lei mi fido. E poi? Mama Lé e suo figlio, quelli del banco di spezie qui davanti, ma non credo mi venderebbero. Altri? Qualche cliente. Si faranno i cazzi loro o verranno a cercarmi?
L'IdN Central... Fino a ieri l'IdN era una diavoleria alleata di nessun valore, ora invece fa testo l'IdN Central... Cosa gliene frega se hai vissuto fuori da Central per metà della tua vita? La metà consapevole peraltro. Se hai rischiato il culo per scarrozzare le loro truppe e i loro rifornimenti, durante la guerra... Allora non facevano tanto gli schizzinosi. Ti controllavano come fossi lì per fotterli in ogni momento, ma gli servivi e andava bene così no? Nemmeno posso andare a cercare le piastrine su New Melbourne. 

Ma nemmeno lo farei. Che si fottano. Se vogliono farmi fuori lo facessero, spero che prima o poi si guardino allo specchio e si facciano schifo, sono peggio degli Alleati. Almeno loro non hanno mai vietato a nessuno di mettere piede nei loro territori.
E come avrebbero potuto? Erano loro tutti i territori conosciuti.
Fanculo.

Dovrò trovare il modo di andarmene da qui.


Posted by Me | alle 10:42

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