Whiskey and Men

Greenfield, Maggio 2515

Stavo per farlo di nuovo, accidenti. Portarmi a letto uno sconosciuto. Erano mesi, parecchi mesi, che non capitava. Eppure avevo evitato di proposito di bere in un saloon. Ossia, non posso esserne certa, che sarebbe successo, ma certo che l'andazzo era quello, almeno dal poco che riesco a ricordare. Fortuna che è arrivato André. Con lui è diverso. Di lui mi fido. Lui è vento tiepido, passa, accarezza, ma non intende restare. Né potrebbe venirmi mai la tentazione di rinchiuderlo. André, il Profeta. Lui è l'Amore. Nel suo senso più vasto, vario, profondo e ineffabile. Come si potrebbe pensare mai di tenerlo per sé? Sep mi ha chiesto se mi piace. Sì, certo che mi piace. Ho ancora l'odore della sua pelle impresso nella memoria. Ma credo che non se ne fosse mai andato. Mi dà i brividi. E pensare che credevo di essermelo immaginato.
Detesto non ricordare niente. Anche se ormai so che non c'è niente da ricordare.
Chissà cosa sarebbe capace di dirmi Maya, se lo sapesse...  
Ma a me sarebbe piaciuto ricordare anche questo.

Posted by Me | alle 17:10

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